Escursionismo – Lo Zaino

Questo indispensabile accessorio non è sostituibile con le poco pratiche borse, sacche e simili in quanto queste recano intralcio, impegnano le mani, sbilanciano. Chi non possiede un vero e proprio sacco da montagna, nelle escursioni di un giorno, può utilizzare gli zainetti usati per andare a scuola.Per escursioni di più giorni, o che prevedono bivacchi in tenda, occorre uno zaino adatto e sufficientemente capace che tenga conto delle caratteristiche fisiche di chi lo utilizzerà.
Nello zaino non deve mai mancare: giacca a vento o k-way; mantella impermeabile; guanti e berretta di lana; maglione o pile; borraccia; alimenti sufficienti al fabbisogno previsto; coltellino; bussola; carta geografica; descrizione del percorso; tessera Cai; cerotto; fischietto.
Quanto elencato può considerarsi l’equipaggiamento base, che sarà integrato dagli elementi specifici necessari a intraprendere le varie attività. Per compiere un’escursione di una giornata in bassa quota è più che sufficiente l’equipaggiamento base, ed è opportuno non appesantire lo zaino con materiale superfluo o in quantità eccessiva. Dovendo affrontare un’uscita in alta montagna di due o più giorni, con pernottamento in rifugio custodito, è necessario completare l’equipaggiamento base con: un ricambio completo di indumenti pesanti (da indossare in rifugio), una lampada frontale e l’occorrente per l’igiene personale. Se il rifugio non è custodito bisogna aggiungere il sacco a pelo, le stoviglie e dei fiammiferi. Se nell’itinerario prescelto sono comprese delle vie attrezzate è indispensabile portare il casco da roccia, l’imbracatura, cordini e moschettoni. In caso si incontri neve e ghiaccio occorre la picozza, i ramponi e le ghette.

Dovendo affrontare un trekking che preveda il pernottamento in tenda, oltre all’equipaggiamento base, è indispensabile avere con se: ovviamente la tenda, il sacco a pelo, il materassino isolante, un ricambio completo degli indumenti, l’occorrente per l’igiene personale, fiammiferi e stoviglie.

Quando si va in montagna d’inverno l’equipaggiamento di base dovrà essere integrato da: passamontagna e occhiali protettivi, in questa disciplina rivestono particolare importanza la calzamaglia di lana o seta senza piede, pantaloni possibilmente in tessuto elasticizzato idrorepellente (tipo salopette) per la protezione dello stomaco e delle reni, non troppo imbottiti, una casacca in tessuto, che permetta la traspirazione, non pesante possibilmente con capaci tasche e che consenta ampia libertà ai movimenti delle braccia. Inoltre è opportuno avere un k-way leggero antivento da indossare solo in caso di tormenta e, naturalmente, i guanti. 

Fonte: Cai